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La visita cardiologica


Leggi come viene eseguita

La visita cardiologica evidenzia lo stato di salute del cuore e valuta, in particolar modo, gli eventuali fattori di rischio clinici in relazione alla capacità funzionale cardiocircolatoria del paziente.

La visita cardiologica si compone principalmente di due momenti, più l’eventuale esecuzione dell’elettrocardiogramma.

Il primo riguarda la raccolta da parte del medico cardiologo dell’anamnesi del paziente e della sua famiglia (informazioni relative allo stile di vita del paziente, ad eventuali patologie o alla presenza in famiglia di malati di cuore).

Il secondo momento consiste in un esame clinico riguardante l’apparato cardiovascolare – mediante percussione e auscultazione – e la misurazione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, con il controllo di eventuali edemi, della dimensione del fegato e della distensione delle vene giugulari.

Il terzo eventuale momento, se previsto, è quello riservato all’esecuzione dell’elettrocardiogramma.

In genere la visita cardiologica ha una durata di circa 30 minuti, compresa l’eventuale effettuazione dell’elettrocardiogramma.

La visita cardiologica ha un'importanza fondamentale per quanto riguarda le diagnosi e le cure relative alle principali patologie del cuore tra cui sono ricomprese:

  • l’ipertensione arteriosa
  • le cardiomiopatie
  • la cardiopatia ischemica
  • lo scompenso cardiaco
  • le malattie che riguardano le valvole cardiache

Alla visita cardiologica devono sottoporsi con cadenza regolare i pazienti portatori di protesi valvolari.

Alla fine della visita cardiologica, se necessario, lo specialista prescrive la terapia adatta alla cura della patologia riscontrata e fissa una visita di controllo che serve per verificare l’efficacia della cura prescritta e i miglioramenti del paziente.

 

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